Valerio Nardelli

NOME: Valerio

COGNOME: Nardelli

ETA‘: 16

SQUADRA: Pollux

N° MAGLIA: 9

MOTTO: non ho un motto.

SOPRANNOME: Sputafuoco

RUOLO: ala destra

 

 

Come mai hai cominciato a giocare a tchoukball?

-Ho cominciato per puro caso, in realtà mi scocciava anche dover iniziare uno sport nuovo di cui non sapevo nulla, eppure ho iniziato, sia per degli amici che mi hanno caldamente consigliato di iniziare che per un po’ di simpatia nello sport. A loro devo molto in questo caso.

 

Cos’è per te giocare a tchoukball?

-Per adesso per me giocare a tchoukball è uno svago, e spero che la cosa continui, visto che mi sto divertendo un mondo. Mi dispiace solo non aver iniziato prima, perchè adesso mi sarei già ambientato meglio.

 

Come descriveresti il tchoukball?

-Il tchoukball è strano, non avevo mai visto un gioco così veloce eppure così tanto pieno di momenti, il solo fatto di come è messo il corpo durante un tiro mi spaventava all’ inizio. Poi ne ho capito l’importanza e adesso, con un po’ di errori, che verranno da me corretti il prima possibile, mi sto applicando per capire come e quando è meglio fare qualcosa.

 

Chi è il tuo giocatore preferito?

-Non ho un giocatore preferito, e non penso che sia necessario averlo, sicuramente stimo qualcuno, ma per ora è solo stima.

 

Come vedi il futuro del tchoukball?

-Roseo il più possibile, anzi, più che vederlo roseo, mi auguro che lo diventi perchè è uno sport che merita molta più considerazione di quanta gliene diano.

 

Hai fatto altri sport prima? Differenze?

-Si, ne ho fatti molti, ma il tchoukball mi è piaciuto più di tutti: il solo fatto che non ci sia uno scontro diretto fra i giocatori aggrada il mio me interiore, visto che ne avevo abbastanza di essere sbattuto qui e là mentre giocavo a qualche altro sport.

 

Cosa hai provato al tuo primo punto?

-Il mio primo punto in partita è stato a Lendinara, ho provato un’emozione estrema, magari anche un po’ eccessiva, ma non importa, penso che sia capitato a tutti, spero.

 

Hai un allenatore che ti guida?

-Ho Fil, ho anche Volo e in realtà tutti i compagni di squadra, visto che di consigli e metodi per migliorare me ne hanno detti, a questo punto devo anche ringraziare Michele, visto che molte volte quando ho cominciato mi diceva di alzare il braccio mentre tiravo, eppure ancora adesso mi viene da tenerlo basso. Un giorno ci riuscirò.

 

Ti da più soddisfazione superare il tuo rivale o migliorare te stesso?

– Per ora voglio migliorare me stesso, se provassi a battere altri mentre sono un po’ scarso penso che farei solo magre figure, e comunque è meglio superare se stessi che gli altri.

 

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

-Migliorare e conoscere molta più gente all’interno di questo magnifico sport.

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