Castor e Pollux
La costellazione dei Gemelli rappresenta i gemelli Castore e Polluce; ai Greci essi erano noti come i Dioscuri, che letteralmente significa «figli di Zeus». I mitologi, però, non furono tutti d’accordo sul fatto che fossero entrambi veramente figli di Zeus, a causa delle insolite circostanze della loro nascita. La loro madre era Leda, Regina di Sparta, alla quale fece un giorno visita Zeus, sottoforma di cigno (rappresentato nella costellazione del Cigno). Quella stessa notte Leda giacque anche con il marito, il Re Tindaro. Entrambe le unioni furono allietate da prole, poiché in seguito Leda diede alla luce quattro bambini. Secondo la versione più comunemente accettata, Polluce ed Elena (la futura famosa Elena di Troia) erano figli di Zeus, e quindi immortali, mentre Castore e Clitennestra erano figli di Tindaro, e quindi erano mortali.
Castore e Polluce crebbero molto legati l’uno all’altro, non litigarono mai né mai agirono senza prima consultarsi. Si diceva che si assomigliassero molto fisicamente e che persino si vestissero allo stesso modo, come spesso fanno i gemelli. Castore fu un famoso cavaliere e guerriero, mentre Polluce fu un campione di pugilato.
Gli inseparabili gemelli si unirono alla spedizione di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro.
Castore e Polluce si scontrarono con un’altra coppia di gemelli, Ida e Linceo, a proposito di due belle donne. Ida e Linceo (che erano anche membri dell’equipaggio della nave Argo) erano fidanzati con Febe e Ilaria, ma Castore e Polluce gliele rubarono. Ida e Linceo li inseguirono e le due coppie di gemelli si batterono. Castore fu trafitto da una spada sguainata da Linceo, che fu subito ucciso da Polluce. Ida attaccò Polluce ma fu respinto da una folgore di Zeus.
Polluce pianse il suo fratello morto e chiese a Zeus di concedere a entrambi l’immortalità. Zeus li sistemò insieme in cielo come la costellazione dei Gemelli, dove sono raffigurati abbracciati, inseparabili per l’eternità.
Le due stelle più brillanti della costellazione dei Gemelli si chiamano Castore e Polluce e indicano i punti delle teste dei gemelli. Gli astronomi hanno scoperto che in realtà Castore è un sistema di sei stelle tenute insieme dalla forza di gravità. Polluce è una stella gigante arancione.
Mizar e Polaris
Mizar è una stella nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Il nome viene dall’arabo e significa “velo”. All’indagine astronomica si rivela un sistema stellare composto da un totale di sei stelle. Mizar è ben visibile ad occhio nudo. Le persone di buona vista possono notare una debole stella compagna appena ad est, chiamata Alcor oppure 80 Ursae Majoris. Le due sono a volte chiamate rispettivamente il Cavallo e il Cavaliere da una traduzione dalla lingua persiana, e l’abilità nel vederle entrambe è un test tradizionale della vista (usato già in antichità: era una delle prove attitudinali per le aspiranti guardie dell’imperatore nei paesi arabi).
Polaris è un sistema stellare triplo situato nella costellazione dell’Orsa Minore; è la stella più luminosa della costellazione, nonché la brillante stella vicina al polo nord celeste, motivo per cui è anche conosciuta come stella polare o stella del nord.
Polaris è apparentemente ferma nel cielo, mentre tutte le altre stelle sembrano ruotarle attorno. È così un ottimo punto di riferimento per la navigazione celeste.
Rigel, Altair, Aldebaran e Antares
Aldebaran è la stella più brillante della costellazione del Toro. Il suo nome deriva dalla parola araba al-Dabaran, “l’inseguitore”, in riferimento al modo in cui la stella sembra seguire l’ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno.
Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze ed onori. Era una delle quattro “stelle reali” dei Persiani dal 3000 AC.
Altair è la dodicesima stella più brillante del cielo, ed una delle più vicine a noi. È anche uno dei vertici del Triangolo Estivo.
Altair è degna di nota per la sua rotazione su se stessa, molto rapida: misurando la larghezza delle sue linee spettrali, si è trovato che il suo equatore compie una rotazione completa in appena 6 ore e mezzo. Per confronto, il nostro Sole impiega circa 25 giorni per ruotare su sé stesso.
Il nome Altair deriva dalle parole arabe al-nasr-al-ta’ir, che significano l’aquila “volante”.
Questa stella era portatrice di sventura in astrologia, significando pericolo da parte di rettili.
Antares (detta anche Alpha Scorpii o Calbalacrab) è una supergigante rossa situata nella costellazione dello Scorpione.
Il suo nome deriva dal greco e significa rivale di Ares (anti-Ares) o “simile ad Ares”, probabilmente a causa del colore rossastro simile all’aspetto del pianeta Marte. È anche nota come cuore dello Scorpione, data la sua posizione nella costellazione e il suo colore.
Il suo colore distintivo ne ha fatto un oggetto di grande interesse per molti popoli nella storia. Molti dei templi egizi erano orientati con Antares, la stella era una delle quattro “stelle regali” dei Persiani (insieme a Aldebaran, Regolo e Fomalhaut).
Rigel, Beta Orionis, è la settima stella più luminosa del cielo. È di gran lunga la stella più luminosa della nostra zona della Via Lattea.
Rigel è una stella tripla. Attorno alla principale si trovano le due compagne Rigel B e Rigel C, che orbitano l’una attorno all’altra, e orbitano quindi assieme attorno a Rigel.
Il nome della stella deriva dalla sua posizione di “piede” sinistro di Orione. È una contrazione di “Rijl jawza al-yusra”, espressione araba per “il piede sinistro di Colui che è Centrale”.